AxisVM X7 per lo studio di strutture esistenti in c.a.

Si mostra il progetto di adeguamento sismico eseguito su un edificio degli anni ’60.

Le resistenze caratteristiche dei materiali sono state decurtate del fattore di confidenza associato alle indagini in situ.

Gli elementi finiti lineari disponibili per la modellazione di pilastri e travi possono essere di diversa tipologia, ossia: elementi reticolari che hanno un comportamento di biella, elementi trave a 6 gdl, elementi a 7 gdl per poter definire anche l’effetto warping e la tipologia delle nervature che lavorano accoppiate con l’elemento di superficie.

Nella nuova versione di AxisVM è stata inserita la possibilità di generare il carico vento anche da file CFD.

La combinazione automatica dei carichi permette di considerare anche le indicazioni di calcolo del Bollettino 80 della FIB per le analisi statiche delle strutture esistenti perchè, tale calcolo, consente di ridurre i carichi variabili applicati alle strutture esistenti in ragione delle loro peculiarità, come viene spiegato nel video.

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Categories: AxisVM, Video
Tags: analisi dinamica al passo, analisi instabilità, analisi modale, AxisVM X7, bulletin 80 FIB, c.a., carico incendio, carico vento, cemento armato, CFD, connessioni tra gusci e travi, costruzioni esistenti, elementi guscio, IFC, link nodo-nodo, miglioramento sismico, NTC18, pali fondazione, plasticità materiale, progettazione parametrica, pushover, SAF, setti, sismica, spettro progetto, statica lineare, statica non lineare, verifiche ponti
Author: Ing. Adriano Castagnone - Direttore scientifico S.T.A. DATA, Ing. Danilo Ricci - Tecnico esperto S.T.A. DATA